Quando si parla di cucine moderne o di arredamento di design in generale, è ancora diffusa la tendenza a pensare a dei modelli dalle linee pulite ed essenziali destinati ad un pubblico esigente e di nicchia. Questa immagine ha una storia che parte da lontano, da anni favolosi che hanno segnato la storia del gusto e dello stile, e che in qualche modo hanno lasciato una traccia importante nel modo di considerare l’italian style nel mondo. Stiamo parlando dei favolosi ’60, in cui nel pieno del boom economico nasce l’arredamento d’autore e la società dei consumi scopre l’eccitante novità del prodotto di design, frutto di un lavoro creativo esclusivo e rappresentativo di un particolare concetto di stile.
Si arriva così allo stile spaziale, passando poi al pop anni ’80 e al minimalismo anni ’90. Ed ogni giro di boa diventa una dispendiosa gara con le tendenze, per restare al passo e allinearsi con quello che “funziona” in quel momento. Oggi oramai tutti hanno qualcosa di “design” in casa e la globalizzazione ha finalmente liberato l’arredamento da questa corsa, rompendo ogni barriera di stile e di pregiudizio storico. Tutto può diventare risorsa per esprimere liberamente il proprio gusto e creare un autentico ambiente su misura.
La cucina apre al living, i confini degli spazi diventano sempre più labili e tutto si sfuma in un unico centro pulsante che ha la sua origine attorno alla dolce chiacchierata di due persone sedute al piano snack.
L’arredo delle cucine moderne Nova Cucina, riflette sempre più il desiderio di interpretare questa libertà rompendo ogni barriera spaziale e temporale, scegliendo di inglobare la cucina in un insieme di scelte dal contesto più ampio, che considerano la casa nella sua integrità, interpretando lo stile come pura espressione del proprio essere.
Cucine moderne e l’arredamento di design
Le cucine moderne e la strana corsa del design
Quando si parla di cucine moderne o di arredamento di design in generale, è ancora diffusa la tendenza a pensare a dei modelli dalle linee pulite ed essenziali destinati ad un pubblico esigente e di nicchia. Questa immagine ha una storia che parte da lontano, da anni favolosi che hanno segnato la storia del gusto e dello stile, e che in qualche modo hanno lasciato una traccia importante nel modo di considerare l’italian style nel mondo. Stiamo parlando dei favolosi ’60, in cui nel pieno del boom economico nasce l’arredamento d’autore e la società dei consumi scopre l’eccitante novità del prodotto di design, frutto di un lavoro creativo esclusivo e rappresentativo di un particolare concetto di stile.
Si arriva così allo stile spaziale, passando poi al pop anni ’80 e al minimalismo anni ’90. Ed ogni giro di boa diventa una dispendiosa gara con le tendenze, per restare al passo e allinearsi con quello che “funziona” in quel momento. Oggi oramai tutti hanno qualcosa di “design” in casa e la globalizzazione ha finalmente liberato l’arredamento da questa corsa, rompendo ogni barriera di stile e di pregiudizio storico. Tutto può diventare risorsa per esprimere liberamente il proprio gusto e creare un autentico ambiente su misura.
La cucina apre al living, i confini degli spazi diventano sempre più labili e tutto si sfuma in un unico centro pulsante che ha la sua origine attorno alla dolce chiacchierata di due persone sedute al piano snack.
L’arredo delle cucine moderne Nova Cucina, riflette sempre più il desiderio di interpretare questa libertà rompendo ogni barriera spaziale e temporale, scegliendo di inglobare la cucina in un insieme di scelte dal contesto più ampio, che considerano la casa nella sua integrità, interpretando lo stile come pura espressione del proprio essere.
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